TANGO. HISTORIAS DE ASTOR
La Recensione

Tango. Historias de Astor

Piazzolla fra musica, danza e storia

  • Courtesy: Zotto Tango Academy zottostudios.com
  • Oggi
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Di: Paolo Prato 

Miguel Ángel Zotto, leggenda vivente del tango, è tornato a Roma con la sua compagnia Tango x 2 e la Zotto Tango Academy per riproporre lo spettacolo sulla vita di Astor Piazzolla, da lui diretto, danzato – con la compagna Daiana Guspero – e coreografato dopo aver debuttato del 2021 a Trani, città di origine della famiglia del musicista argentino. È un’occasione per ripercorrere una carriera straordinaria, che svetta nel Novecento per la capacità di forzare gli argini entro i quali il tango si muoveva da sempre e condurlo in territori apparentemente distanti – avanguardia, jazz, opera – che grazie alle sue creazioni hanno ampliato i confini del genere nazionale per eccellenza trasformandolo in musica d’arte. Lo spettacolo, in scena al Teatro Olimpico, è concepito come un film-documentario dove una voce narrante introduce immagini proiettate su grande schermo che ritraggono momenti importanti nella vita del musicista, a partire dalla grande migrazione che portò milioni di italiani a trasferirsi nell’America del Sud e soprattutto in Argentina. Mentre scorrono le immagini, coppie di ballerini danzano al suono dell’orchestra Tango Sonos, attori impersonano figure anonime ricreando il brulichio dei barrios della Buenos Aires d’inizio Novecento, la città dove l’incontro fra diverse comunità diede vita a quello che Discepolin definì «un pensiero triste che si balla».

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