Una vera e propria data di inizio non c’è, ma era il dicembre del 2019 quando si cominciò a parlare della diffusione di una polmonite atipica nella zona di Wuhan in Cina. Di lì a poco, il 23 gennaio 2020, di fronte alla diffusione di un virus ancora sconosciuto, le autorità di Wuhan decretarono la chiusura totale della città e sette giorni dopo, l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarò una “emergenza di salute pubblica di portata internazionale” a causa della rapida diffusione di quello che nel frattempo si era scoperto essere un virus appartenente alla famiglia dei Coronavirus.
A fine gennaio la malattia polmonare raggiunse l’Europa e in Svizzera, il primo caso Di Covid-19 fu confermato il 25 febbraio 2020 nel Canton Ticino: la persona infetta, un settantenne, aveva contratto il virus durante una riunione a Milano.
Chi di noi non ha un’immagine legata a quei primi mesi del 2020? Tutti abbiamo un ricordo legato alla pandemia: Notizie confuse, spaesamento, discussioni su come affrontare quello che stava accadendo e poi… il confinamento, i dati sui contagi, i vaccini… e nuove parole con cui abbiamo iniziato a convivere, come “spillover”, “infodemia”, “vaccini mRNA”,”long Covid”…
A cinque anni dall’inizio della pandemia da Covid 19 Alessandra Bonzi e Fabio Meliciani, tornano a quei primi mesi del 2020 e, insieme ai loro ospiti, analizzeranno ciò che è successo e ciò che la pandemia ci ha lasciato in eredità: cosa abbiamo imparato? Quali progressi scientifici abbiamo fatto? E quali errori abbiamo commesso? Ma soprattutto, come possiamo, in futuro, far tesoro di quello che abbiamo imparato.
Guarderemo alla pandemia da una prospettiva scientifica assieme a chi la pandemia l’ha vissuta in prima persona e chi la sta ancora studiando: il medico cantonale Giorgio Merlani, Roberto De Vogli, professore associato in salute globale e Psicologia presso il Dipartimento dello Sviluppo e Socializzazione dell’Università di Padova, Sara Rubinelli, professoressa in scienze della salute all’Università di Lucerna, Alessandro Vespignani, fisico, direttore e fondatore del Northeastern Network Science Institute presso la Northeastern University di Boston e Sabrina Locatelli, virologa e primatologa, attiva in Laos.
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