Il palermitano Antonino Pasculli (1842-24) era un virtuoso oboista, sopranominato anche il Paganini dell’oboe. Oltre al virtuosismo la figura di Pasculli offre innumerevoli spunti di discussione tra prassi esecutive e ricerca musicologia sul mondo ottocentesco della musica strumentale italiana. Il conservatorio della Svizzera Italiana in occasione del centenario dalla morte di Antonino Pasculli ha organizzato un grande simposio che coinvolge esperti provenienti da tutto il mondo e che si terrà questo finse settimana a partire da venerdì 20 settembre. Pasculli 100”: prassi e repertorio oboistico nell’Ottocento. Le fonti, gli strumenti, i contesti.
Tra gli organizzatori di questo grande evento troviamo Massimo Zicari, professore del conservatorio della Svizzera italiana e Omar Zoboli, interprete che ha legato larga parte della sua carriera allo studio di Pasculli.
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