Dopo l’apertura della stagione d’opera, inaugurata dal Tristano e Isotta di Wagner, si è aperta venerdì sera anche la stagione dei recital, sempre molto prestigiosi, al Grand Théâtre di Ginevra: la maison d’opéra della città di Calvino, con il suo budget annuo di 32 milioni di franchi, può permettersi d’invitare sul suo palco le grandi star del momento. È stato il caso venerdì con Jakub Jozef Orlinski, contro-tenore polacco, che negli ultimi anni è diventato un vero e proprio fenomeno. Voce brillante e acutissima, fisico dinoccolato che gli consente di esibirsi anche come breakdancer mandando in fibrillazione la rete a colpi di click.
A Ginevra, con il pianista Michal Biel, ha presentato un programma che si muova dall’amata musica antica a pagine di Schubert e una serie di lieder del compositore post-romantico Mieczyslaw Karlowicz.
A parlarcene, il nostro corrispondente da Ginevra, Lou Lepori.
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