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“All’origine di ogni cosa che ho scritto c’è un’immagine che mi gira per la testa”: così Italo Calvino dichiarava nel 1960, in una nota alla sua trilogia I nostri antenati. Una grande mostra allestita alle Scuderie del Quirinale di Roma indaga l’intreccio tra immagine e parola nell’opera e nella vita dello scrittore ligure, che nasceva cent’anni fa a Sanremo. Lo spazio reale del paesaggio e lo spazio immaginario del fantastico, i racconti visivi ispirati a opere d’arte di pittori antichi e moderni, una scrittura visuale che ricerca l’esattezza, ma anche i ritratti dello scrittore e i suoi rari autoritratti, le edizioni illustrate dei suoi romanzi, una scrittura che si estende nello spazio come un disegno. Tutto questo rivela l’esposizione che riunisce un ricco materiale documentario e opere degli artisti amati da Calvino: da Melotti a Klee, da Carpaccio a Dürer, da Paolini a Gnoli. Voci dipinte ospita Mario Barenghi, curatore della mostra “Favoloso Calvino” e studioso di Calvino, e il pittore Tullio Pericoli, autore di molti ritratti dello scrittore di cui è stato amico. Per la mostra della settimana lo scrittore e saggista Luca Scarlini ci racconta la mostra in corso a Palazzo Ducale di Genova intitolata “Calvino Cantafavole”.
Prima emissione: 22 ottobre 2023
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