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Sempre più spesso ci capita entrando in un museo di trovarsi di fronte a proposte di esperienze immersive grazie alla realtà virtuale o a esposizioni con opere visibili soltanto se attivate grazie a un codice QR. Le tecnologie di realtà aumentata e realtà virtuale sono nate in altri ambiti e con altri scopi, ma da qualche decennio gli artisti se ne sono appropriati per creare opere che richiedono la partecipazione attiva degli spettatori-fruitori. Grazie a queste nuove tecnologie è possibile esplorare nuovi mondi, compiere viaggi nel tempo, assumere altre identità: l’intento di queste opere ubique e immateriali è esercitare un certo attivismo politico e stimolare una riflessione critica sulla società e sul ruolo dei media. Realtà virtuale e realtà aumentata stanno vivendo oggi una nuova primavera, tornando anche al centro degli studi accademici. A Voci dipinte i riproponiamo le riflessioni di due ricercatrici che da alcuni anni si occupano di questi temi: Elisabetta Modena e Sofia Pirandello.
Tra le sfide più grandi che attendono l’umanità nel prossimo futuro ci sono sicuramente quelle legate all’approvvigionamento idrico e alla redistribuzione dell’acqua: Wasser è il titolo di un’originale mostra in corso al Museum für Gestaltung di Zurigo che propone un approccio multidisciplinare al tema; design, scienza, storia, arte si intrecciano in un percorso espositivo che offre anche innovative soluzioni. La scopriamo grazie al réportage di Yari Bernasconi.
Prima emissione: 12 gennaio 2025
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