Keystone Oskar Kokoschka
Voci dipinte

Oskar Kokoschka

di Emanuela Burgazzoli

  • 13.01.2019
  • 1 h e 1 min
  • Keystone
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Fra i protagonisti dell’Espressionismo, Oskar Kokoschka diede scandalo disegnando un manifesto per una rappresentazione teatrale a Vienna nel 1909; ma esiste anche un Kokoschka della maturità, un pittore impegnato politicamente che affida i suoi messaggi a un linguaggio allegorico per appellarsi ai valori europei e umanistici. Moderno e considerato antimoderno, lui fedele a una pittura figurativa, anche quando l’arte aveva scelto altre strade. “Cittadino del mondo e migrante” è il sottotitolo della grande mostra in corso al Kunsthaus di Zurigo, museo al quale l’artista austriaco è legato da una lunga storia. Migrante per scelta, ma anche per forza - come molti altri -, dopo la condanna del regime nazionalsocialista ad artista “degenerato”, che sceglie la Svizzera come patria nell’ultima parte della sua vita. Ma chi era Kokoschka e quale ruolo riveste nella storia dell’arte del Novecento? In “Voci dipinte”, con Martina Ciardelli, del Kunsthaus di Zurigo e Tobia Bezzola, direttore del Museo d’arte della Svizzera italiana.

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