≪L’intero corpo è linguaggio≫ – afferma lo scrittore tedesco Ernst Jünger nel suo libro Linguaggio e anatomia – ≪O per arte o per istinto profondo o per mera volontà, ogni fibra, ogni filamento sono corde risonanti in armonia≫.
Con questa citazione la celebre critica e storica dell’arte Angela Vettese apre il suo ultimo libro La rivolta del corpo - gli artisti che lo hanno usato, spinto al limite, liberato (Editori Laterza, giugno 2024)
Fino a che punto e in quali forme il corpo umano è stato veicolo di significato nel tempo? Quali sono, invece, i limiti che lo hanno costretto e mutilato nella sua vocazione ad esprimere senso?
Angela Vettese ripercorre la storia del corpo nella cultura nel XX secolo, ma non solo, raccogliendo immagini, eventi e opere, cambiamenti e rivoluzioni dai risvolti anche drammatici, come fossero tante tessere di un mosaico complesso. In che modo gli artisti hanno cercato il corpo, come lo hanno trattato, utilizzato, liberato?
Ospite: Angela Vettese, critica e storica dell’arte italiana, fondatrice e coordinatrice del corso magistrale di Arti visive presso l’università di Venezia Iuav, autrice di libri come Capire l’arte contemporanea (Allemandi), Artisti si diventa (Carocci), o Arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi (Il Mulino).
L’inserto di questa settimana ci porta invece alla scoperta di Baldassarre Fontana, un artista dello stucco originario di Chiasso, attivo in Europa a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo. Baldassarre Fontana è stato protagonista di un evento a Cabbio lo scorso 8 settembre in occasione delle Giornate europee del patrimonio. La collega Emanuela Burgazzoli ce lo racconta.
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