Voi che sapete...

Fare musica in tempo di guerra

Quando i concerti svolgono il loro ruolo sociale anche sotto le bombe

Music and war
Di: Martino Donth e Giovanni Conti  

Nonostante siano passati più di mille giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, c’è ancora chi si reca nel paese per scopi che non hanno a che vedere con la violenza. La vita culturale del Paese tenta – riuscendoci abbastanza bene – di rimanere attiva dando risultati nei diversi campi che possono essere annoverati sotto questa voce. La musica, forse più di altre realtà, continua a svolgere un ruolo non secondario offrendo occasioni di incontro e svago, seppur facendo i conti con le precauzioni e le strategie della sicurezza. Oltre  ai tanti musicisti ucraini, ve ne sono anche che regolarmente raggiungono il Paese in guerra provenendo dall’estero. Uno di questi è il direttore d’orchestra Stefano Torboli che ha lavorato spesso in Ucraina e dove si trova anche in questi giorni per dirigere concerti, prendendo così parte a una delle più complicate vite culturali della nostra contemporaneità.

Stefano Troboli sarà ospite assieme a Carla Moreni al microfono di Martino Donth e Giovanni Conti per raccontare la sua esperienza.

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