Il Festival di Bayreuth dovrebbe «diventare più variato, più colorato e più giovane»: queste le parole della Ministra Federale della cultura bavarese Claudia Roth che quest’estate hanno condotto il Festspielhaus al centro di una polemica. Per sostenere la sua presa di posizione, la Ministra ci ha ricordato che a tre settimane dalla sua edizione 2023, il festival non aveva ancora raggiunto il “tutto esaurito”. Una questione questa, che divide i pareri tra chi si appella all’atto fondatore dell’evento nel quale figura che «la sala del festival può essere utilizzata solo per le rappresentazioni delle opere di Richard Wagner»; e chi invece ritiene che sia giunto il momento di espandere il raggio anche su altri terreni musicali. Paula Leu e Giovanni Conti fanno il punto della situazione con la critica teatrale e storica collaboratrice di Rete Due Sabrina Faller, e l’esperto di teatro musicale e giornalista Alberto Mattioli.
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