Una delle frasi più ricorrenti, quando si parla di musica, è quella che sostiene che l’arte di Euterpe sia un “linguaggio universale”. Ma ne siamo sicuri? Innanzitutto: possiamo definire la musica un vero e proprio linguaggio? E, se da un lato i suoni veicolano messaggi sorpassando barriere e steccati culturali, dall’altro sono organizzati in modo differente a seconda della provenienza; pertanto, comprensibili solo da chi ne possiede i codici di lettura.
La questione è articolata e complessa e merita un approfondimento. Claudio Farinone e Giovanni Conti ne discutono con Luca Damiani, giornalista e conduttore di Rai Radio3 e Ubaldo Stecconi, esperto di comunicazione presso la Commissione europea e redattore della rivista culturale Ātman Journal.
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