L’edizione 2024 della Notte della taranta, celebre festival di musica popolare salentina, ha suscitato non poche controversie a causa di un progressivo allontanamento da un vero e proprio dialogo con la tradizione popolare in favore di un approccio più pop e più incentrato sul grande evento festante. Questa situazione non è certamente un unicum nel panorama dei grandi Festival e delle grandi rassegne.
Vogliamo partire dalla Notte della taranta, dalla storia e dalle tradizioni salentine che rappresenta o che dovrebbe rappresentare per poi ampliare il discorso: è necessario per i grandi eventi, grandi festival compromettere almeno in parte la propria identità per favorire vendite di biglietti, entrate sicure?
Ne parlano Martino Donth e Christian Gilardi con Vincenzo Santoro, esperto di musiche e culture popolari del Salento e con Filippo Corbella, direttore artistico e manager di eventi, responsabile di direzione artistica e eventi della città di Lugano.
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