Quando si dice Mina affiorano alla mente riferimenti che, in maniera trasversale, interessano generazioni diverse. Dagli Anni 60 fino al superamento del Millennio, l’artista ha oltrepassato ogni aspettativa, scalato classifiche e stabiliti veri e propri record. Un’artista che – celandosi al pubblico – è divenuta di fatto senza tempo e assolutamente iconica. Ma comee era vissuto il fenomeno Mina negli anni in cui anche nella Svizzera italiana la musica leggera assumeva un ruolo sociale fondamentale?
Barbara Tartari e Giovanni Conti ne parlano con Gian Franco Angelin, musicista dell’indimenticata Orchestra Radiosa che proprio in quegli anni collabirò con la Tigre di Cremona.
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