Il 30 ottobre, al Teatro Duse di Bologna, si è tenuto un concerto divulgativo con le musiche di Verdi, Wagner e Stravinskij. Un evento questo, che ridefinisce la nozione di concerto sinfonico tradizionale perché da un lato i direttori d’orchestra Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani hanno guidato il pubblico attraverso la contestualizzazione storica e musicologica delle opere eseguite; mentre dall’altro è stata introdotta una componente visiva che ha arricchito l’esperienza immersiva del concerto.
Musica e dimensione scenica: due componenti che siamo soliti associare a generi musicali come l’opera.
Ma cosa succede quando il visivo si fonde al genere sinfonico? Paula Leu e Giovanni Conti affrontano la questione insieme alla musicologa e voce storica di Radio3 Rai Anna Menichetti, e al musicologo e direttore della rivista Musica Nicola Cattò.
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