Donna, madre sola e cristiana: “Tornare in Iran sarebbe un rischio”, di Luisa Nitti e Gaelle Courtens
Una vita in equilibrio precario: Noushin Azarnoush, donna iraniana giunta in Svizzera nel 2021, rischia di essere rimpatriata con i suoi due figli, perché non le viene riconosciuto lo status di rifugiata. Secondo l’avvocata che segue il suo caso, Immacolata Iglio Rezzonico, tornare in iran significherebbe rischiare fortemente di perdere i figli e subire discriminazioni o violenze per la sua appartenenza religiosa al cristianesimo. La donna, convertita al cristianesimo mentre era ancora nel suo paese, è membro di una chiesa evangelica libera di Giubiasco. Il suo pastore, Luca Castellana, esprime preoccupazione per il futuro di Noushin e ribadisce la solidarietà verso la donna. Sul tema “Asilo e conversioni”, interviene David Zaugg, che ha curato un opuscolo su questo argomento per conto della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERIS).
Padre Andrea Schnöller: il “frate del silenzio” della Madonna del Sasso, di Corinne Zaugg
Per decenni il frate cappuccino di origini grigionesi, oggi 84enne, è stato il punto di riferimento dapprima in Ticino, poi anche nella vicina Italia, per un’arte, quella della meditazione, che nel silenzio trova la sua dimensione più caratteristica. Per oltre vent’anni padre Andrea diresse -insieme all’Assocazione da lui fondata “Il ponte sul guado”- una casa per ritiri e corsi di meditazione con sede presso l’ex convento dei frati Cappuccini di Condino, in provincia di Trento. Ora questa esperienza è giunta a termine e un gruppo di amici, che erano soliti frequentare padre Andrea e la casa di Condino, ha deciso di raccogliere quest’esperienza in un libro di fresca uscita. Ne abbiamo approfittato per salire alla Madonna del Sasso e incontrare padre Andrea.
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