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I Vescovi svizzeri prendono le distanze dalle dichiarazioni omofobe del Vescovo di Coira

  • 04.09.2015
  • 30 min
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Le sue recenti dichiarazioni sull’omosessualità gli sono valse tre denunce penali e una valanga di proteste. Il vescovo di Coira, Vitus Huonder, citando l’Antico Testamento, ha sostenuto che chi pratica l’omosessualità verrà eliminato dal suo popolo, senza aggiungere altro.

Ma ora, in una lettera, letta durante la conferenza stampa dei Vescovi svizzeri, Huonder sostiene che le sue parole sono state travisate. Una parziale marcia indietro dunque. E la Conferenza Episcopale svizzera ha ribadito che la Chiesa è aperta a tutti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

Pochi giorni fa sono state raccolte 21.000 firme che chiedono le dimissioni di Huonder, criticato anche per avere sospeso un prete del canton Uri che aveva benedetto una coppia omosessuale.

Prendiamo spunto da queste vicende per capire quali sono gli orientamenti attuali della Chiesa cattolica, segnata dalle inedite aperture di Papa Francesco. Intervengono Gino Driussi, già responsabile dell’informazione religiosa alla RSI, Monsignor Azzolino Chiappini rettore della facoltà di teologia dell’Università della Svizzera Italiana, e Mario Galgano, redattore di radio vaticana e già portavoce della conferenza episcopale svizzera.

TG 20.00

02:03

Huonder denunciato da Pink Cross

Telegiornale 12.08.2015, 00:34

TG 20.00

02:11

Cartellino giallo per Huonder

Telegiornale 04.09.2015, 02:43

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