Il suo corpo è stato trovato in un fosso lungo l’autostrada del Cairo, a sette giorni dalla sua scomparsa, un anno fa. C’erano segni evidenti di tortura sul cadavere del giovane dottorando italiano, che stava facendo delle ricerche sui movimenti sindacali in Egitto. Numerosi i tentativi di insabbiamento delle indagini, da parte delle autorità egiziane, sospettate numero 1, di avere fatto eliminare Regeni. La verità sulla sua morte non è ancora emersa. Giulio Regeni è uno dei moltissimi scomparsi nell’attuale regime in Egitto. Proviamo a capire come è governato il più grande paese arabo, a sei anni dalle rivolte di piazza Tahrir.
Replica su Rete Due alle 19.30
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