Sul clima non c’è più tempo da perdere. L’allarme è stato lanciato dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC). Il messaggio contenuto nel suo ultimo rapporto è chiaro: mezzo grado può fare la differenza. Limitare l'aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi centigradi, anziché a 2, recherebbe benefici considerevoli per l'uomo e per l'ecosistema. Per rispettarlo, però, bisogna rimboccarsi le maniche e fare molto di più di ciò che si sta facendo, perché di questo passo la soglia verrà oltrepassata entro il 2030.
Per contenere l’innalzamento a 1,5 gradi la comunità internazionale deve intervenire in maniera incisiva, azzerando le emissioni di gas a effetto serra entro 30 anni, incrementando all’85% l’energia fornita da fonti rinnovabili e rinunciando all’utilizzo del carbone.
Le conclusioni degli scienziati faranno da guida ai governi che si riuniranno in dicembre in Polonia per mettere sul tavolo ciò che intendono fare. Alla luce di questa pubblicazione, pure l'Ufficio federale dell'ambiente dovrà decidere se rivedere l'obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050, che nel 2015 l'Esecutivo aveva fissato nella legge sul CO2 al 70-85%.
Tutti devono fare la loro parte, cambiando in maniera rapida consumi e abitudini. Sulla carta invertire la tendenza è fattibile, ma cosa impedisce alla politica e ai consumatori di applicare le misure necessarie a ridurre le emissioni di CO2 e quindi a contenere il riscaldamento globale?
Modem ne parla con:
- Massimo Filippini, esperto di politica ed economia dell’energia, professore di economia politica al Politecnico di Zurigo e all'Università della Svizzera italiana;
- Fabio Regazzi, consigliere nazionale PPD, membro del Comitato direttivo dell’Unione svizzera degli imprenditori;
- Thomas Stocker, climatologo, professore all’Università di Berna, dal 2008 al 2015 copresidente del Gruppo di lavoro I dell’IPCC;
- Massimo Tavoni, professore associato di economia dell’ambiente al Politecnico di Milano.
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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