Insegnare solamente il tedesco nelle classi del Grigioni italiano e romancio e l’inglese nella parte tedesca: è quanto chiede l’iniziativa popolare generica che propone una modifica della legge scolastica retica sulla quale si voterà il 23 settembre. Attualmente il regolamento prevede l’insegnamento di due lingue: l’inglese e il tedesco nelle valli italofone e romance e l’inglese e l’italiano in quelle germanofone. Ma gli allievi in questo modo si stressano e rischiano di non sopportare l’insegnamento dell’italiano, considerata una lingua poco utile nella vita quotidiana, sostengono i fautori dell’iniziativa. I contrari, come la grande maggioranza dei membri del Gran Consiglio, replicano: L’italiano è una delle tre lingue ufficiali del cantone, è diventato una lingua franca utilizzata per comunicare in vari settori come l’edilizia e il turismo, inoltre non esistono prove evidenti di un sovraccarico degli allievi. L' accettazione dell’iniziativa rappresenterebbe inoltre una grave colpo al principio della coesione cantonale. Pareri a confronto dagli studi di Coira con Luzius Gubser, insegnante di lingue in pensione a favore dell’iniziativa e Manuel Atanes, granconsigliere e direttore delle scuole di San Vittore, contrario. Intervento di Brigitte Jörimann Vancheri, consulente per l’insegnamento delle lingue per il DECS in Ticino per inquadrare il dibattito nel contesto svizzero.

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