Dopo la telefonata fra il Presidente statunitense Trump, appena entrato in carica, e quello russo Putin i rapporti fra i due paesi conoscono una nuova dinamica. Una dinamica che sembra riservare un ruolo di secondaria importanza a Ucraina ed Europa occidentale. Le motivazioni che spingono Trump a negoziare direttamente con Putin sembrano andare oltre l’invasione russa dell’Ucraina. Con Washington e Mosca che vedono i loro interessi su scala globale e non limitati al vecchio continente e alla NATO.
Un inizio di dialogo che vede uscire vincitore Putin, che ottiene il riconoscimento di poter parlare alla pari ed in esclusiva con gli Stati Uniti oltre a dei segnali concilianti sulle sue richieste per fermare il conflitto in Ucraina. Più difficile valutare quale sia la strategia dietro le mosse di Donald Trump e se questa permetterà di ottenere qualche concessione da Putin.
A modem ne discutono:
Rosalba Castelletti, inviata di Repubblica in Russia
Gianluca Pastori, professore nella all’Università Cattolica di Milano dove insegna Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l’Europa e Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali
Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.
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