Le informazioni personali di 800'000 clienti Swisscom sono stati rubati lo scorso autunno da sconosciuti. I dati in questione riguardano nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e data di nascita. Non sono invece stati sottrattiti dati sensibili quali le password, i dati di pagamento e sulle comunicazioni.
Si tratta di informazioni che la legge definisce come “non degne di particolare protezione”, perché disponibili pubblicamente o tramite ditte specializzate nel commercio di indirizzi. Ora Swisscom è corsa ai ripari, rafforzando le misure di sicurezza. La dimensione di questa sottrazione online solleva però diversi interrogativi: dove sono finiti questi dati? Come potrebbero essere usati? A chi sono stati venduti? I clienti in questione verranno sommersi da chiamate e messaggi pubblicitari o devono addirittura aspettarsi altre brutte sorprese?
Ne parliamo a Modem con:
Laura Meli Regazzoni, Associazione consumatrici svizzera italiana
Alessandro Trivilini, ingegnere informatico, docente e ricercatore al Dipartimento Tecnologie Innovative della SUPSI
Ivana Sambo, portavoce Swisscom
Giovanni Buttarelli, garante europeo protezione dei dati
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703681