L'atterraggio a Nuuk, in Groenlandia, del Boeing dei Trump.jpg
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Artico e Groenlandia delle mie brame

Per le sue materie prime e la posizione geostrategica l’isola fa gola a Donald Trump

  • Keystone
  • Ieri
  • 31 min
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È la più grande isola al mondo e l’attualità è tornata ad occuparsene dopo che Donald Trump ha rinnovato la sua proposta di annetterla agli Stati Uniti. Sembra uno scherzo, ma l’interesse per la Groenlandia è serissimo. Le sue materie prime, a cominciare dalle terre rare, e la sua posizione geostrategica ne fanno un premio ambito per le grandi potenze. Tanto che l’Unione Europea ha già fatto sentire il suo disappunto sulle mire statunitensi riguardo a questo territorio legato alla Danimarca.

Ma con il cambiamento climatico e la ritirata dei ghiacci gli interessi politici, militari ed economici non si limitano alla sola Groenlandia ma si estendono a tutta la zona dell’Artico. Basti pensare alle nuove rotte marittime che potrebbero rivoluzionare i commerci mondiali. Una regione dove si incrociano Stati Uniti, Unione Europea e Russia e dove cerca di far capolino anche la Cina.

Sono ospiti di Modem:

Angela Stefania Bergantino, professoressa di economia all’Università di Bari

Marzio Mian, giornalista e fondatore dell’ “Artic Times Project”

Leonardo Parigi, direttore di Osservatorio Artico

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