Elezioni in Israele
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Israele: il ritorno di Bibi?

Dopo lo scrutinio di metà delle schede l'ex premier Netanyahu è in vantaggio - Lapid: "Aspetteremo con pazienza il risultato finale"

  • Keystone
  • 2.11.2022
  • 31 min
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Alle urne per la quinta volta in meno di quattro anni: gli israeliani devono decidere se vogliono o no il ritorno al potere di Benjamin Netanyahu. Le elezioni legislative del 1° novembre ruotano attorno proprio a questa figura, che per 12 anni ha governato il paese, perdendo poi la fiducia dei suoi alleati nel marzo dello scorso anno. Mentre prosegue l’iter giudiziario che lo vede accusato di frode, corruzione e abuso d’ufficio.

Mercoledì mattina, con lo spoglio del 60% dei voti, il partito Likud di Netanyahu si presenta in vantaggio. Al secondo posto Yesh Atid, il partito del premier Yair Lapid e al terzo posto il partito di estrema destra Sionismo religioso di Itamar Ben Gvir. Nulla è però definitivo.

La “telenovela Netanyahu” comunque non piace più a una fetta della popolazione. Popolazione più preoccupata per le questioni economiche: dall’inflazione galoppante al potere d’acquisto sempre più eroso. Popolazione che punta gli occhi sui temi legati alla sicurezza. Sul terreno, con un aumento vertiginoso delle armi in circolazione. In politica, con l’avanzata dei partiti della destra estrema. Mentre quasi più nessuno si preoccupa di raggiungere un eventuale accordo con i palestinesi.

Chi vince, chi perde, quali alleanze possibili. E quali prospettive per Israele. Ne parliamo con:

  • Michele Giorgio – giornalista e collaboratore RSI da Gerusalemme

  • Anna Maria Bagaini – politologa e ricercatrice presso la Nottingham University

  • Giuseppe Dentice – responsabile del settore Medio Oriente presso il CESI, Centro studi internazionali di Roma

Modem va in onda in replica su Rete Due alle 18 e 30. Le nostre puntate possono essere sempre scaricate dal sito rsi.ch.

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