La centrale atomica di Fukushima
Modem

L’acqua di Fukushima

Dopo 12 anni dubbi e certezze sull’opera di risanamento 

  • 01.09.2023
  • 29 min
  • keystone
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A Fukushima, la scorsa settimana, si è iniziato a scaricare in mare l’acqua utilizzata per raffreddare i reattori danneggiati dopo il terremoto e lo tsunami del 2011. Si tratta di acqua parzialmente purificata, ma che contiene ancora elementi radioattivi e che è stata accumulata in oltre 1000 cisterne sul sito della centrale, dove lo spazio inizia a mancare. Le autorità giapponesi e la Aiea rassicurano: l’operazione avviene nel rispetto degli standard internazionali per la sicurezza e la protezione della salute ed il suo impatto è trascurabile.

La Cina ha però reagito bloccando l’importazione di pesce giapponese, forse più per ragioni geopolitiche che per questioni di salute. E allora: la protezione dell’ambiente è effettivamente garantita? Cosa dire del grado di contaminazione di quest’acqua? Come avviene e quali controlli avrà questa operazione di sversamento che si prolungherà su un periodo di una trentina d’anni? Davvero, come afferma l’operatore della centrale di Fukushima, dell’acqua contaminata radioattivamente arriva in mare da molte altre centrali nucleari di cui nessuno parla?

Ne discutiamo con:

Antonio Di Natale, biologo marino, segretario generale della Fondazione Acquario di Genova;

Alessandro Libri, giornalista, Tokyo;

Annalisa Manera, fisica nucleare, professoressa al Politecnico di Zurigo.

Modem su Rete Uno alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSINews e RSIPlay.

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