Se l’olocausto fu il tentativo nazista di eliminare le razze cosiddette “inferiori”, il Lebensborn rappresentò il piano nazista per creare una super razza. Oggi, giorno della memoria, è a questo aspetto del progetto nazista che Modem vuole prestare attenzione.
Lebensborn, “sorgente di vita”. Un programma creato e gestito personalmente da Heinrich Himmler. Durò 9 anni, fu avviato nel 1935, l’anno in cui le leggi di Norimberga proibirono i matrimoni tra ariani e le razze considerate impure e inferirori. Le SS o ufficiali della Wehrmacht furono incoraggiati ad avere figli con donne accuratamente selezionate in Germania, Norvegia e in altri paesi. Speciali centri furono creati per far nascere e crescere questi “puri prodotti ariani” che avrebbero reso, credevano i leader nazisti, un prezioso servizio alla Germania in guerra.
Il progetto non ottenne i risultati sperati, ma lasciò dietro di sé molta sofferenza. Che cosa fu esattamente il Lebensborn? E che ne è stato di quelle donne e di quei bambini? Ne parleremo con lo psichiatra Berthold Rotschild e con Lutz Klinkhammer, referente per la storia contemporanea al Deutsche Institut di Roma. In registrato, la testimonianza di Kari Roswall, frutto del Lebensborn, e un’intervista a Roman Töppel, uno dei curatori della nuova edizione del Mein Kampf di Hitler.
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