“Vedo anche io la luce in fondo al tunnel e questo grazie in particolare ai vaccini”, così il Consigliere federale Ignazio Cassis si esprime sull’andamento della pandemia in Svizzera nella lunga intervista proposta da Modem. Un incontro registrato il 23 febbraio e in cui il ministro degli esteri, sempre a proposito di pandemia, mette l’accento sulla necessità di tener conto degli aspetti sanitari di questa crisi ma anche delle conseguenze economiche e sociali provocate dal confinamento.
Fra gli altri temi del momento, affrontati con il Ministro degli esteri elvetico, ci sono anche i malumori emersi in queste settimane nel corpo diplomatico svizzero, a causa della rotazione degli ambasciatori. Resta poi all’orizzonte anche il nodo da sciogliere delle nostre relazioni con l’Unione europea: qui i colloqui con Bruxelles sono in corso e la questione della sovranità, pur non se non inserita nei punti da chiarire con Bruxelles, è e rimane centrale, perché anche da questo aspetto dipenderanno la forza o la debolezza politica dell’accordo istituzionale con l’Unione europea.
Altro tema toccato quello delle “parole che rimangono”, delle dichiarazioni di Ignazio Cassis che in questi anni hanno fatto tanto discutere e creato polemiche, anche a livello internazionale, come ad esempio quelle sul ruolo dell’Unrwa, l’agenzia dell’ONU che opera a sostegno dei profughi palestinesi. L'incontro si conclude con uno sguardo al 2023, anno delle elezioni federali e del rinnovo del Governo, con il seggio dell'esponente liberale-radicale particolarmente in pericolo. “Io per il momento penso a fare il mio lavoro”, ha affermato il ministro degli esteri….
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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