La Svizzera è tra i pochi Paesi al mondo dove il suicidio assistito non è perseguito penalmente. Poco successo hanno avuto finora, in altri Stati anche a noi vicini, i tentativi di cambiare le politiche e le leggi restrittive nei confronti dell’eutanasia e dell’accompagnamento alla morte, chiesti da un numero crescente di malati terminali o di pazienti con dolorose patologie inguaribili.
Questo campo delicatissimo - che investe sensibilità e convinzioni molto diverse - rende particolarmente difficile legiferare in materia e crea accesi e aspri dibattiti in molti Paesi. Ciò ha portato ad avere oggi leggi e regolamentazioni nazionali molto diverse tra loro. Si va dalla proibizione di qualsiasi atto che porti o aiuti una persona a morire, fino all’eutanasia attiva, dal 2002 legalizzata solo dai Paesi del Benelux (Belgio, Olanda, Lussemburgo).
Uno stato di fatto che, per la Svizzera e il Ticino, genera quello che viene definito il turismo della morte. Per sfuggire alle leggi restrittive dei propri Paesi, cresce il numero di chi viene a morire in Svizzera. Parallelamente, stanno nascendo associazioni e strutture che offrono “pacchetti tutto compreso” a chi ha deciso di mettere fine alla vita. Ma questo “pendolarismo della morte” sta suscitando reazioni contrastanti tra la popolazione toccata dal fenomeno.
Mercoledì 29 marzo, ore 20.30 presso Cinema Teatro di Chiasso, via Dante Alighieri 3b, parteciperanno al dibattito - stimolato anche dal pubblico, fra cui siederanno personalità legate all’argomento e al territorio:
Paolo Bianchi, coordinatore del Dipartimento sanità e socialità (TI) e direttore della Divisione della salute pubblica;
Alberto Bondolfi, professore emerito di etica alla Facoltà di teologia dell’Università di Ginevra;
Orlando Gnosca, capitano della Polizia cantonale (TI), responsabile del Reparto giudiziario;
Mattia Lepori, presidente della Commissione di etica clinica dell’Ente Ospedaliero Cantonale (TI).
Alla serata-dibattito, che si chiuderà con un rinfresco offerto, è invitata tutta la popolazione.
La prima parte del dibattito sarà diffusa giovedì 30 marzo alle ore 8.20 su Rete Uno.
MODEM EVENTO DEL 29/03/17: la versione integrale del dibattito tenutosi a Chiasso
Modem 30.03.2017, 14:10
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