È stata presentata dal Governo cantonale lo scorso mese di luglio e la riforma proposta ha subito suscitato vive reazioni. Quattro gli interventi previsti con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale che pesa sui cittadini: si potranno accrescere le deduzioni per spese professionali, ci sarà una riduzione dell’imposta sulle successioni e sui capitali previdenziali ma a far discutere è soprattutto la quarta misura, che prevede di diminuire le imposte a carico dei contribuenti facoltosi.
Un pacchetto che arriverà in Gran Consiglio a dicembre, ma che a livello commissionale ha spaccato in due, anzi in tre, l’arco politico ticinese. Da una parte PLR, Lega e UDC favorevoli a intervenire con questi sgravi, sul fronte opposto la sinistra che non ne vuole sapere. E in mezzo il Centro che chiede di inserire questa riforma tributaria nella discussione, anch’essa infuocata, sul preventivo 2024. Senza dimenticare il fronte dei comuni e della città, che si sente scavalcato dal Parlamento e che teme di dover subire più di tutti le conseguenze di questi sgravi.
Ne parliamo con:
Maurizio Agustoni, capogruppo del Centro;
Ivo Durisch, capogruppo del PS;
Michele Foletti, sindaco leghista di Lugano;
Alessandra Gianella, capogruppo del PLR.
Modem, dal lunedì al venerdì, su RSI, Rete Uno e LA1 alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSI e RSIPlay.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703681