Cent’anni fa, nel 1917, le rivoluzioni russe: quella di febbraio che rovesciò la dinastia dei Romanov, e quella di ottobre che portò al potere i bolscevichi e sfociò nella proclamazione del primo stato comunista della storia e poi, dopo una dolorosa guerra civile, nella nascita dell’Unione sovietica. L’intera storia politica e non solo del Novecento fu segnata da quegli episodi.
Oggi Mosca ricorda quegli eventi con fastidio, tanto che parlare di “commemorazione” sembra quasi esagerato. Ma come guardano, appunto, i russi a quegli anni? Come vi guarda il presidente Putin? E che ne oggi è degli ideali comunisti, in Russia e altrove?
Ne discutiamo con:
Nikolaj Kotrelev, storico e accademico russo
Rosalba Castelletti, corrispondente di Repubblica a Mosca
Marco Ferrando, portavoce del Partito comunista dei lavoratori e autore del libro: “100 anni. Storia e attualità della rivoluzione comunista”.
Replica su Rete Due alle 19.30
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