Una moratoria di almeno 6 mesi nell’addestramento delle Intelligenze artificiali più potenti. La chiede un nutrito gruppo di ricercatori, manager ed esperti del settore tecnologico e tra questi il fondatore di SpaceX e Tesla Elon Musk o il co-fondatore di Apple Steve Wozniak.
In una lettera aperta pubblicata su internet giudicano “fuori controllo” l’attuale corsa nello sviluppo e nell’impiego di “menti digitali che neanche i loro creatori riescono a comprendere, prevedere e controllare”, rilanciano vecchi interrogativi etici legati all’IA, esprimono preoccupazione per la tenuta della democrazia o addirittura della civilità e chiedono solidi sistemi di governance che inquadrino lo sviluppo di queste tecnologie e scongiurino pericolose derive.
Che cosa preoccupa dopo lo sviluppo di Chat GPT? Perché questo appello giunge ora? E perché anche da personalità come il discusso proprietario di Twitter?
Ne discutiamo con:
Luca de Biase, editorialista del Sole24Ore
Bruno Giussani, curatore globale delle conferenze TED
Silvia Quarteroni, informatica presso lo Swiss Data Science Center
Modem su Rete Uno alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSINews e RSIPlay
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