La Corea del Nord ha rilanciato il proprio programma nucleare con finalità sia energetiche che militari. Kim Jong Un, il fresco leader del paese, ha dichiarato che il nucleare "è un deterrente, fonte di pace per i nordcoreani". Ma questa pace armata atomicamente preoccupa molti paesi, in particolare la Corea del Sud, che continua le manovre militari congiunte con l’alleato Stati Uniti, senza escludere nelle esercitazioni le zone di confine. Solite scaramucce –a cui questi due paesi ci hanno per così dire abituati nel corso degli anni– o rischio reale di una degenerazione in guerra? A Modem approfondiamo la questione dai punti di vista geo-strategici, militari e diplomatici con Maya Buser, studentessa universitaria a Seul, Pietro Batacchi, direttore della rivista "Difesa", la professoressa universitaria Rosella Ideo, coreanista, e il giornalista Paolo Longo da Tokyo.
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