La cultura, l’arte e lo sport, fra politica, richiesta di boicottaggi e libertà d’espressione: questa volta al centro dell’attenzione c’è il discusso concerto di dopodomani al LAC di Lugano dell’Orchestra Filarmonica di Israele che sta suscitando un acceso dibattito fra coloro che si sono detti contrari all’evento musicale poiché lo ritengono inopportuno e quindi da annullare e chi, invece, rivendica la totale autonomia della cultura rispetto alle ideologie politiche e perciò la stessa cultura non deve mai essere strumentalizzata proprio perché favorisce e stimola il dialogo, offrendo un terreno neutrale per il confronto e per la riflessione. Un concerto di musica classica e parecchie contrastanti reazioni: partiamo dunque da questo evento per approfondire un tema che si ripropone a scadenze regolari, lasciando sulla sua scia dubbi, perplessità e posizioni contrapposte. Secondo voi è giusto mantenere ben separati e distanti l’ambito culturale, artistico (in questo caso musicale) e sportivo da quello geopolitico? Ne parliamo oggi con i vostri punti di vista: dite la vostra telefonandoci allo 0848 03 08 08 oppure scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13.
È ospite:
Andrea Amarante, direttore artistico del settore Musica del LAC di Lugano
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