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Dietro l’angolo la guerra civile

La situazione in Costa d’Avorio è sempre più tesa e priva di prospettive

  • 01.03.2011
  • 29 min
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Dietro l’angolo la guerra civile

L’Africa del nord brucia, le rivoluzioni si propagano da paese a paese: prima la Tunisia, poi l’Egitto, ora la Libia. Ma sul continente africano, più a sud, un altro stato è alle prese con una situazione a rischio. Si tratta della Costa d’Avorio, sull’orlo di una guerra civile. Dallo scorso novembre il paese, numero uno mondiale nella produzione di cacao e un tempo considerato un esempio riuscito di indipendenza africana, vive una situazione di stallo, per non dire di completa paralisi. Il presidente uscente Laurent Gbagbo non intende abbandonare la sua carica, benché gran parte della comunità internazionale, paesi africani compresi, abbia riconosciuto quale vincitore il suo avversario Alassane Ouattara. La Costa d’Avorio è divisa più che mai, una divisione simboleggiata dalla spaccatura fra nord e sud, fra musulmani e cristiani, fra gli stessi Gbagbo e Ouattara. Quali gli scenari per sortire dallo stallo? E quale il ruolo della comunità internazionale, accusata di errori nella gestione ivoriana? Ne abbiamo parlato a Modem.

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