700 mila tonnellate di prodotti distribuiti come fossero biologici quando invece non lo erano, il 10 per cento del mercato nazionale italiano del settore. Frumento, favino, soia, farine e frutta fresca. Cose mai viste prima ha fatto notare la guardia di finanza di Verona che ha proceduto a sette arresti: le accuse sono di frode in commercio, associazione per delinquere, falso materiale. 2500 tonnellate di questi prodotti sono stati sequestrati dalla guardia di finanza. Nessuna conseguenza sulla salute pubblica fanno notare le autorità ma per chi di Bio vive non è certo una buona notizia. Come è possibile una frode di tali dimensioni? Come vengono controllati i prodotti bio nell’Unione europea? Che ne è della tracciabilità, delle certificazioni? E in Svizzera, come vanno le cose?