Per i cattolici il Venerdì Santo è giorno di penitenza, digiuno e astinenza. A proposito di astinenza: oggi la “rinuncia“ è una virtù oppure è un limite o un’inibizione di fronte ai piaceri materiali che ci attirano e ci tentano? In un mondo contrassegnato spesso da esagerazioni e da eccessi, la sobrietà e la privazione sono una libera scelta, una necessità imposta o una difesa dal “troppo” che ci circonda ? In quali ambiti della vostra vita vi astenete, abitualmente o temporaneamente, dal fare o dal dire qualcosa? Astenersi significa vivere all’insegna di una decrescita felice e del ritorno all’essenziale? Ne parliamo con voi che come sempre ci potete raggiungere con le vostre testimonianze, le vostre opinioni e i vostri commenti in diretta telefonica allo 0848 03 08 08 oppure via Wathsapp allo 076 321 11 13.
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