Nadezhda Tolokonnikova, leader delle Pussy Riot, è arrivata in una colonia di Krasnoiarsk, in Siberia orientale, per finire di scontare la sua condanna a due anni per una preghiera punk anti-Putin nella cattedrale di Mosca.
Questo luogo è stato scelto perché la giovane è originaria della regione.
Prima Nadezhda era detenuta in Mordovia, 600 km a est della capitale, ma qui aveva iniziato uno sciopero della fame denunciando minacce da parte del vicedirettore del carcere e inumane condizioni di vita e di lavoro. Per questo aveva chiesto di essere trasferita in un altro campo di lavoro.
ATS/MrJ