Ajla Del Ponte ha una gran voglia di tornare. In una lunga intervista all’agenzia Keystone, la 28enne ha spiegato il suo stato emotivo degli ultimi mesi dopo l’ennesimo infortunio che a maggio le ha tolto la possibilità di competere agli Europei di Roma e ai Giochi di Parigi: “Adesso mi sento bene fisicamente, e anche mentalmente. Ci sono ancora alcune cose che devono tornare, ma non sono molto dietro le altre, anzi a volte sono anche davanti in allenamento”.
Si tende a nascondere i momenti di crisi. Anch’io faccio fatica ad accettarli
Passati dunque i problemi alla coscia? “Ho avuto un po’ di paura a inizio autunno, ho avuto anche un piccolo trauma. Ho ancora un po’ di dolore quando sforzo troppo, ma è più timore che altro, in realtà i test fisici mostrano risultati positivi”. In passato però la ticinese non nasconde di aver pensato a rinunciare: “Ci ho pensato. Ho detto due volte a Laurent Meuwly (suo coach, ndr) che smettevo. Lo sport ai massimi livelli è estenuante, soprattutto mentalmente”.
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Ora la sprinter non vuole più pensare al passato, ma concentrarsi solo su ciò che verrà: “Al momento lascio che le cose arrivino. Ma siamo atleti e abbiamo sempre degli obiettivi. Sarebbe bello tornare a vestire la maglia della Nazionale, anche se la competizione nello sprint è tanta. Devo prendere le cose passo dopo passo, e il primo sarebbe quello di riuscire a completare tutta la stagione indoor”. Stagione che comincerà tra poco più di un mese dopo il training camp in Sudafrica: “Non penso a quanto tempo manca, prima di tutto voglio divertirmi a competere di nuovo”.