CALCIO - NATIONS LEAGUE

AAA personalità e alternative cercansi disperatamente

Non ci sono ancora sostituti per i leader che hanno lasciato, la difesa va registrata

  • Ieri, 08:16
  • Ieri, 12:46
Svizzera

Chi prenderà il testimone?

  • freshfocus
Di: Diego Medolago

“Pioggia, che ridona la forza quando l’anima è rotta”, cantavano gli OneMic in un pezzo d’inizio anni 2010. In questo caso invece l’acqua scesa a catinelle sullo Stade de Genève ha lavato via le certezze elvetiche trovate durante l’ultimo Europeo e ha messo in evidenza a caratteri cubitali quanto la nuova anima di questa Svizzera vada ancora trovata. Si sapeva che gli addii di Shaqiri, Schär e Sommer avevano lasciato un vuoto, ma forse solo stasera è stato realizzato da tutti quanto la mancanza di certi elementi abbia sconquassato i fragili equilibri della Nati. Se a questo ci si aggiunge pure l’assenza del nostro miglior giocatore davanti alla difesa ecco spiegata la débâcle contro i campioni d’Europa. I leader se ne sono andati e per ora nessuno ha alzato la mano per prenderne il posto.

A saltare all’occhio sono state soprattutto le amnesie difensive già apparse in maniera lieve contro la Danimarca (vedi occasione di Dolberg) e degenerate nei 20’ iniziali di Ginevra. Le attenuanti sono molteplici, perché la partenza di Schär ha lasciato un po’ spiazzati tutti ed Elvedi ha dovuto fare i conti con la sfortuna e con la poca verve dell’arbitro Siebert. Ma a preoccupare è soprattutto la mancanza di alternative, perché Wüthrich ha ben figurato ma contro un avversario più tosto rispetto ai danesi sono emersi i suoi limiti così come Rodriguez, sicuramente lontano dalla forma migliore. Akanji, ultimo baluardo e sicuramente miglior giocatore della retroguardia elvetica, ha provato a metterci una pezza quando ha potuto, ma gli errori dei compagni e il poco filtro operato da un centrocampo orfano di Xhaka hanno portato pure lui a cedere e sbagliare come in occasione del 3-1.

Le colpe non sono ovviamente solo dei singoli ma pure dell’allenatore. Giustamente osannato per un Euro in cui non ha sbagliato praticamente nulla, in queste due partite anche Yakin non è riuscito a trovare le soluzioni giuste per rimettere in carreggiata una squadra “abbandonata” dai propri giocatori più rappresentativi. L’aggiustamento tattico che ha portato Aebischer sulla fascia sinistra in Germania non è più una sorpresa e infatti le nostre avversarie hanno capito che da quelle parti si può fare male alla Nati, approfittando pure dell’attitudine votata soprattutto all’attacco di Vargas. Ecco che allora torna d’attualità la mancanza di esterni nelle convocazioni del mister, visto il modulo che si vuole utilizzare. Non che le opzioni abbondino: Garcia non gioca da maggio, Lotomba ha appena cambiato squadra e pure lui ha vissuto momenti difficili. Ci sarebbe la sorpresa Müheim, ma affidarsi a un giocatore mai selezionato e che milita in Zweite Bundesliga rischia di essere un harakiri. A Murat l’arduo compito di trovare gli incastri giusti nel puzzle tutto da completare che è diventata la Nazionale.

Nations League, highlights di Svizzera-Spagna (08.09.2024)

RSI Sport 08.09.2024, 22:56

Il servizio con Murat Yakin (Rete Uno Sport 09.09.2024, 12h30)

RSI Sport 09.09.2024, 12:14

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