Saipi 4: la caviglia destra infortunata domenica regge e allora il portiere bianconero può rispondere presente. Con una prestazione rassicurante per 70’ minuti poi con un paio di svarioni e poco lucida nelle giocate con i piedi. Ma stavolta la giustificazione c’è.
Zanotti 4,5: il solito infaticabile lottatore, che duella, ripiega, prova a spingere e non ha paura di nulla. Più quantità che qualità stavolta ma va bene anche così.
Papadopoulos 5: col passare dei minuti e col Lugano sempre più in trincea trova il contesto ideale per esaltarsi e diventa un autentico muro.
El Wafi 3,5: almeno uno svarione sembra “obbligatorio” per omologare la partita, svarioni che in realtà sono uno per tempo: per fortuna senza conseguenze. Per il resto prova ad essere l’ombra di Gudjohnsen ma non è mai rassicurante.
Valenzuela 4,5: molto concentrato sulla fase difensiva (con in particolare una gran chiusura al 41’), riesce comunque a lasciare il segno anche in costruzione con la transizione che poi viene finalizzata sull’asse Vladi-Mahou.
Grgic 4: quando il ritmo si alza, non è una novità, fa piuttosto fatica e tocca meno palloni del solito. Ma nella ripresa trova la posizione ideale per rendersi utile davanti alla difesa.
Belhadj 4: Croci-Torti stasera lo schiera da mediano con compiti quasi esclusivamente difensivi. Utile per quanto poco appariscente.
Steffen 4,5: meno appariscente e determinante di altre serate, ma sempre presente e vigile, a dare una gran mano anche a Zanotti in copertura. Prova da leader.
Bislimi 5,5: emerge per personalità e qualità delle proprie giocate. È quasi sempre lui difatti ad accendere la miccia delle verticalizzazioni bianconere. Peccato non trovi la porta al 40’, ma il 2-0 è molto anche suo.
Mahou 5: finalmente una zampata decisiva anche in Europa! Subito, alla prima palla giocata, sublimando una verticalizzazione da urlo tra le gambe di Schmidt. Poi, galvanizzato, si sbatte parecchio anche in copertura e quando parte è spesso incontenibile.
Vladi 4: pregevole la sponda che manda in porta Mahou, sfortunata la giocata spentasi in corner per la doppia deviazione di Watanabe e Schmidt. Due spunti di livello nel contesto di una gara di sofferenza sovrastato spesso fisicamente da Torunarigha e vieppiù in apnea tanto da essere giustamente chiusa all’ora di gioco.
Przybylko 3,5: fatica maledettamente a entrare in partita con la squadra schiacciata.
Cimignani 3,5: anche il francesino non lascia traccia.
Doumbia 4: non sembra entrare col piglio giusto, ma poi va a trovare con una giocata non propriamente sua il pesantissimo raddoppio.
Mai e Dos Santos: non giudicabili.
Croci-Torti 5,5: disegna una partita perfetta. Vincente la scelta iniziale di Mahou, saggia l’idea di tenere basso Belhadj e chiedere a Bislimi di prendere in mano le redini del gioco.
CoL, la sintesi di Lugano-Gent (28.11.2024)
RSI Sport 28.11.2024, 23:24
Legato a Sport e Musica del 28.11.2024