Il Real alza al cielo la sua 15a Champions nella notte di Wembley

Il Real Madrid ha sofferto e non poco per un’ora, ma non è crollato e a fine partita ha alzato al cielo la Champions League per la 15a volta della sua storia. Gli uomini di Ancelotti hanno fatto valere l’esperienza contro il Borussia Dortmund di Kobel, battuto 2-0 a Wembley, lo stesso stadio in cui perse la finale contro il Bayern Monaco nel 2013. Quella inglese è stata una serata storica per Kroos (all’ultima partita tra squadre di club), Modric (fresco di rinnovo), Carvajal e Nacho, i quali hanno raggiunto in vetta alla speciale classifica Francisco Gento a quota 6 Champions (o Coppe dei Campioni) conquistate.

Forse un po’ inaspettatamente, il portiere più impensierito di tutto il primo tempo è stato Courtois, alla prima partita in Europa della stagione a causa dei problemi alle ginocchia che lo hanno tormentato durante l’annata. Il BVB ha decisamente avuto le migliori occasioni, prima con Brandt e Adeyemi, poi con Füllkrug, il cui tiro sul palo è però stato preceduto da una posizione di fuorigioco non ravvisata, e infine con Sabitzer da fuori area. Le Merengues hanno sofferto gli inserimenti alle spalle della difesa e a tratti il pressing alto degli avversari, mentre in fase offensiva hanno offerto troppo poco rispetto al 58% di possesso palla fatto registrare.

Dopo 45’ di inattività, Kobel non si è fatto trovare impreparato al rientro dagli spogliatoi sul primo tiro in porta dei madrileni, un bel calcio di punizione di Kroos. Con il passare dei minuti la spinta dei tedeschi è lentamente scemata, lasciando spazio alle offensive degli spagnoli, trascinati soprattutto da un saltuariamente ispirato Vinicius. E allora a sbloccare la partita è proprio stata la truppa di Ancelotti (alla quinta coppa dalle grandi orecchie) con un colpo testa di uno che non ti aspetti in area durante un calcio d’angolo, ovvero Carvajal. Infine c’è poi stato lo spazio per la zampata di Vinicius, a segno come nella finale vinta nel 2022 e ormai uno dei candidati per il prossimo pallone d’oro.