Lugano, niente gioia dopo le fatiche europee

Esattamente come al Letzigrund a inizio agosto, pure alla swissporarena contro il Lucerna il Lugano ha pagato caro alcuni errori individuali. Nonostante siano passati in vantaggio alla prima occasione valida, i ticinesi sono stati sconfitti 3-2 nella sesta giornata di Super League dagli svizzerocentrali, apprezzati in tribuna dal loro nuovo rinforzo Nicolas Haas. Non ha dunque pagato la strategia di mister Croci-Torti di schierare solo quattro elementi dell'undici titolare battuto giovedì dall'Union Saint-Gilloise, e così i bianconeri, ora quinti a quota 9 punti, sono stati scavalcati in classifica dalla truppa di Frick, seconda assieme a Young Boys e San Gallo.

Con Berbic tra i pali al posto di Deana, i sottocenerini hanno impiegato appena 4' per aprire le danze con lo splendido tiro al volo di Espinoza, bravo a centrare la porta dopo l'uno-due con Steffen. L'FCL non è però stato capace di cavalcare l'onda dell'entusiasmo e tra il 19' e il 22', prima per un'uscita errata dell'estremo difensore e poi per un rigore causato da El Wafi, ha incassato la doppietta di Meyer. Solo dopo la mezz'ora di gioco Steffen e compagni hanno tirato fuori la testa dal guscio, non sfruttando però le buone occasioni create.

Anche nella ripresa il dominio territoriale è tuttavia rimasto nelle mani dei padroni di casa, che hanno continuato sia a rendersi pericolosi che a controllare le poche sfuriate degli ospiti. Croci-Torti ha allora provato a dare una scossa alla squadra con i cambi, inserendo Bottani, Aliseda, Valenzuela e Sabbatini (in panchina dopo oltre due anni e mezzo di titolarità), ma la musica non è cambiata. L'espulsione di Espinoza al 71' ha poi messo nei guai il Lugano, che 3' più tardi ha pure incassato la rete di Villiger, il quale sorprendendo Berbic sul primo palo ha definitivamente chiuso la partita, perché la seconda rete in campionato di Vladi (giunta al 96' in 10 contro 10) è decisamente arrivata troppo tardi.