Saipi 4,5: bravo perché attento sull’unico intervento del primo tempo. Altrettanto bravo nelle due parate della ripresa, incolpevole sul gol.
Brault-Guillard 3,5: Croci-Torti gli chiede di dare profondità e fa l’ala destra in fase di possesso. Ma è troppo ruvido sul piano tecnico per riuscire a dare conseguenza alle intenzioni.
Papadopoulos 4,5: sorpreso, come tutti, sull’azione del gol, ma è più vittima che colpevole (anche se il gol lo fa Bajrami). Per il resto partita pulita e ordinata, quasi sempre però solo in marcatura.
El Wafi 4: senza compiti di marcatura non ha i mezzi tecnici per appoggiare la manovra al di là del tocco ravvicinato. Deve ancora crescere.
Marques 3,5: alla seconda consecutiva da titolare prova a spingere ma deve stare attento perché Di Giusto è uno tosto. E allora, al tirar delle somme, non incide più di tanto, con l’aggravante di quel contrasto molle che permette proprio a Di Giusto di avviare l’azione dello 0-1.
Grgic 3,5: passo al solito molto compassato, che in partite così chiuse obiettivamente rallenta troppo la verticalizzazione. Potrebbe ma non riesce a incidere sulle palle ferme e sbaglia dopo 1’ la palla che avrebbe dato al match tutta un’altra fisionomia.
Doumbia 3,5: quasi sempre in impostazione braccetto di destra, ma anche lui come Grgic senza riuscire a “strappare” la manovra con qualche intuizione. Troppi palloni insomma in orizzontale.
Cimignani 4: ha qualche fiammata, soprattutto quando si accentra, ma nell’insieme anche lui fatica ad andare oltre il compitino. Anche a sinistra.
Bislimi 4: si abbassa spesso per prender palla, ma anche lui fatica contro la difesa schierata. Spreca malamente la palla del 2-1 calciando sopra la traversa da posizione invitante al 78’, ma si fa perdonare confezionando l’assist per il gol-partita.
Dos Santos 3,5: di nuovo un po’ tanto fumoso, non riesce a saltare l’uomo in fascia ed è poco a suo agio anche nello scampolo da “centravanti”. C’è molto potenziale ancora inespresso.
Aliseda 3,5: non è una prima punta. Già sai che novità: e lo si vede soprattutto su quella palla entrando in area al 23’ che controlla una volta di troppo anziché tirare. Fa una gran fatica finché col passaggio al 3-4-3 può finalmente partire puntando la porta. Detto e fatto: assist per l’1-1.
Zanotti 4,5: qualità nettamente superiore rispetto a Brault-Guillard. Entra e mette subito il turbo con diverse puntate lungo la destra.
Przybylko 4: non fa granché, ma basta la presenza per permettersi di giocare alto, avere competitività nel gioco aereo e garantirsi protezione del pallone. Aiuta anche lui insomma a girarla.
Mahou 5: eccolo l’innesto che riesce finalmente ad andare oltre lo scontato; sua la giocata che porta al pareggio. Tra i pochi ad avere questi colpi al momento tra i vari esterni in organico.
Belhadj 4,5: rispetto a Grgic e Doumbia ci mette molta più energia e propositività nel buttarsi dentro. Ha dato una bella scossa.
Steffen 5,5: la prima palla porta all’1-1, la seconda al vantaggio. Di nuovo decisivo insomma, anche se comprensibilmente ancora con pochi minuti nella gambe. Bentornato!
Croci-Torti 4,5: parte con una squadra “B” e la scelta non paga. Sotto 0-1 rompe gli indugi con 4 cambi in contemporanea passando ad un assetto ultraoffensivo. La squadra ci crede e la gira.
SL, la sintesi di Lugano-Winterthur (La Domenica Sportiva 29.09.2024)
RSI Sport 29.09.2024, 19:13