Svizzera sorpresa nel finale dalla Romania

Pareva un rientro in patria dalla trasferta andorrana estremamente dolce quello della Nazionale, ma così non è stato. La truppa guidata da Yakin si è dovuta ricredere e, a causa della propria incapacità di chiudere la partita e di un senso di appagamento nel finale, è stata fermata sul 2-2 alla swissporarena dalla Romania. Sempre capolista del Gruppo I, la Svizzera è incappata nel primo mezzo passo falso delle qualificazioni a Euro 2024 e ora in classifica vanta due punti di vantaggio sugli avversari odierni, tre su Israele, vittorioso per 2-1 su Andorra, e sette su Bielorussia e Kosovo (2-1 in favore dei primi a Budapest).

In campo con dieci undicesimi della formazione vista sui Pirenei (solo Sommer inserito al posto di Kobel), i rossocrociati hanno fin da subito preso in mano le redini del gioco, anche perché gli ospiti hanno soprattutto pensato a difendersi. Xhaka e compagni hanno capitalizzato la loro supremazia (74% di possesso palla) al 28', quando Amdouni, servito in area da Vargas, ha trafitto Moldovan diventando il primo svizzero a segnare in quattro partite consecutive da Nkufo nel 2008. Tredici minuti più tardi e il protagonista è ancora una volta stato l'attaccante del Basilea, bravo a raddoppiare sfruttando un assist al bacio di Shaqiri.

La ripresa si è poi aperta proprio con una chance capitata sui piedi di XS23, che però ha calciato a lato da pochi passi. Il tecnico rumeno Iordanescu ha allora provato a cambiare le sorti del confronto inserendo qualche giocatore di qualità che aveva lasciato in panchina. Fino all'89', però, la Svizzera sembrava in controllo, benchè non abbia chiuso la partita, e dal nulla è quindi arrivata la doppietta in 3' di Mihaila che ha spento la festa sugli spalti e in panchina. I centimetri hanno infine fermato in gola l'urlo dei tifosi elvetici, con Bislimi, all'esordio con la Nazionale, che ha solo centrato la traversa a tempo praticamente scaduto.