La tappa regina del Giro d’Italia poteva solamente essere conquistata dal Re in maglia rosa, Tadej Pogacar. Lo sloveno ha voluto monopolizzare anche il prestigioso arrivo al Mottolino di Livigno, l’unico traguardo posto sopra i 2’000m di altitudine di questa edizione. Il corridore del team UAE ha potuto festeggiare il quarto sigillo e adesso vanta oltre 6’30” di vantaggio su Geraint Thomas e Daniel Martinez in classifica generale.
Pogacar è scattato davanti ai rivali di classifica ai -15km e nessuno ha osato seguire il suo ritmo. Pian piano la maglia rosa ha risucchiato tutti i componenti della fuga, partita da Manerba del Garda con pochi corridori accreditati per sopravvivere ai 222km e i 5’400m di dislivello. L’ultimo degli audaci a cedere, Nairo Quintana (vincitore della Corsa Rosa nel 2014), è stato ripreso dallo sloveno a 2km dal traguardo. I gloriosi chilometri di ascesa finali hanno permesso a Pogacar di fissare dei distacchi abissali sulla concorrenza e gestire gli sforzi in vista della terza settimana, decisiva dunque solo per quel che riguarda il secondo posto.

Giro d’Italia, il servizio sulla 15a tappa (La Domenica Sportiva 19.05.2024)
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Giro d'Italia, le fasi salienti del finale della 15a tappa (19.05.2024)
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Giro d’Italia, l’intervista a Tadej Pogacar (La Domenica Sportiva 19.05.2024)
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Il servizio con Patrick Calcagni (Rete Uno Sport 20.05.2024, 12h30)
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Le dichiarazioni di Tadej Pogacar (Rete Uno Sport 19.05.2024, 18h30)
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