L’Ambrì non sfrutta i powerplay, il Langnau lo fa e intasca 3 punti

Il powerplay resta un tasto dolentissimo per l’Ambrì, che contro il Langnau ha gettato alle ortiche le cinque situazioni di superiorità numerica e si è arreso per 2-1 alla Gottardo Arena. La truppa di Cereda, incapace di bucare Charlin pure in 5 contro 3, ha pagato un secondo periodo pessimo e si è vista negare la prima gioia del 2025. La reazione dei leventinesi, battuti per la terza volta di fila dai Tigers e ora penultimi in classifica, è arrivata tardivamente dal bastone del solito DiDomenico. Sempre inglobati in un circuito a corrente alternata i bernesi: dal 6 dicembre fino a oggi, dunque nelle ultime sette partite, hanno sempre intervallato una vittoria e una sconfitta.

I leventinesi sono scesi in pista senza Douay - tornerà dopo la pausa delle Nazionali di febbraio a causa di uno stiramento del legamento collaterale mediale del ginocchio destro rimediato nel derby - e con l’arrocco tra Maillet e Landry, meno impiegato del connazionale in Coppa Spengler. È stato proprio il numero 13 il più frizzante in avvio d’incontro, nel quale i biancoblù hanno accerchiato la gabbia degli avversari, ben più a loro agio nell’attendere e ripartire, come nel caso di Schmutz innescato dal banale errore di Curran e rintuzzato da Senn. Dall’altra parte Charlin ha negato il vantaggio a Virtanen mentre a Kubalik è rimasto più volte il colpo in canna.

Se il powerplay è ancora macchinoso in Leventina, alla prima superiorità numerica la formazione dell’Emmental ci ha messo solo 10” per trovare il buco buono, con Pesonen capace di gettare in rete l’unico disco non trattenuto da Senn. Problemi in 5 contro 4, e problemoni evidenti pure in 5 contro 3, una situazione che ha rivelato un Ambrì privo di idee - l’unica è affidarsi ai tiri di Kubalik - e alquanto inconcludente. L’estremo difensore ospite ci ha messo una pezza anche su Wüthrich, sceso in pista visibilmente commosso per la commemorazione rivolta a Sophie Hediger, sua fidanzata tragicamente scomparsa ad Arosa lunedì 23 dicembre. Quando Saarijärvi ha portato sul 2-0 gli ospiti, l’HCAP ha reagito immediatamente grazie al nono centro stagionale di DiDomenico. Zanetti ha poi dovuto salvare la baracca giallorossa a 5’ dal termine, quando l’Ambrì si è gettato invano a capofitto nella metà bernese.

Legato a Sport e Musica del 02.01.2025