Un derby dall’atmosfera opposta rispetto a quello di ottobre

Sono passati solo 42 giorni dal primo derby stagionale, vinto dall’Ambrì 2-1, ed è quasi incredibile pensare come le cose siano cambiate, purtroppo in peggio, in appena sei settimane. L’11 ottobre alla Gottardo Arena si erano sfidate due squadre appaiate al secondo posto in classifica, in buona salute e che, pur non esenti da qualche problema, lasciavano presagire un cammino in campionato tutto sommato tranquillo. Da allora, però, tutto è mutato e certamente non al meglio: i bianconeri, che hanno vinto 3 delle ultime 10 partite, sono scivolati all’11o posto in graduatoria con 25 punti, uno in più dei biancoblù, che però degli ultimi 10 incontri ne hanno vinti solo 2 e che sono reduci da cinque sconfitte consecutive. Stasera alla Cornèr Arena (con radiocronaca integrale su Rete Uno) più che vincere per la gloria, per HCL e HCAP conterà dunque conquistare tre punti fondamentali per dare ossigeno a una classifica sempre più asfittica.

Sia in casa Lugano che in casa Ambrì gli stranieri, salvo qualche eccezione, non stanno rendendo quanto ci si aspetta da loro, ma le due squadre ticinesi arrivano al derby numero 257 della storia con molte similitudini anche nelle statistiche. Entrambe, ad esempio, hanno subito 61 reti (una media di 3,21 a partita) e sono le due peggiori difese del campionato dopo quella dell’Ajoie. Anche nel gioco offensivo HCL e HCAP non brillano: i leventinesi sono il 9o attacco della National League con 49 gol segnati (2,58 per match), proprio davanti al Lugano, che ne ha realizzati 48 (2,53). Per quanto riguarda il powerplay gli uomini di Luca Cereda sono all’11o posto (16,92%), seguiti da quelli di Luca Gianinazzi (16,13%), mentre in box play i sottocenerini sono 10mi (78,57%) e i leventinesi 12mi (72%). Tornando infine agli stranieri, quelli del Lugano hanno firmato il 45,83% dei gol della loro squadra e quelli dell’Ambrì il 40,43%.

“Sicuramente negli ultimi tempi non siamo più stati lucidi come eravamo a inizio stagione”, ha detto Luca Fazzini, che si appresta a passare la C di capitano al rientrante Calvin Thürkauf. “Le nostre partite sono sempre state tirate - ha proseguito il numero 17 - però non siamo più riusciti a fare punti. Non è un momento semplice per noi, quindi nel derby vogliamo mostrare una reazione. Sappiamo quello che ci aspetta, sappiamo come gioca l’Ambrì, ma se daremo il massimo per 60’ e se giocheremo con il cuore la vittoria sarà nostra”.

“Dopo la sconfitta con l’Ajoie ci siamo detti di tornare a lavorare ancora più duramente, perché di solito è così che risolvi le cose - ha commentato il capitano biancoblù Daniele Grassi - Penso che abbiamo fatto un buon lavoro in settimana, siamo pronti per il weekend e per tutte le partite che arrivano dopo”. Un weekend che potrebbe rilanciare una squadra in difficoltà e attesa da un calendario molto fitto: “Credo che in questi momenti il gruppo si compatta e diventa più forte, perché è lavorando insieme che se ne esce. Gli stranieri? Hanno l’atteggiamento giusto e spesso non vengono ricompensati”, ha spiegato il numero 12.