Da qualche settimana il suo giardino è letteralmente diventato Casa Svizzera, la vetrina rossocrociata in occasione dei grandi eventi. Lui è Roberto Balzaretti, nato 59 anni fa a Ligornetto e da fine 2020 ambasciatore elvetico in Francia e nel Principato di Monaco. La sede dell’ambasciata, a pochi passi dal complesso parigino Les Invalides, si è trasformata, in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici, in luogo aperto al pubblico e in cui convergeranno migliaia di persone, dagli atleti ai loro tifosi, dagli ospiti ufficiali passando per i media e i semplici curiosi.
Per Roberto Balzaretti è l’occasione di ampliare ulteriormente le conoscenze e i legami creati durante la sua esperienza transalpina che, al termine del suo mandato quale capo negoziatore dell’accordo quadro con l’Unione Europea, lo ha portato a compiere anche una sorta di Tour de France della diplomazia, raggiungendo in bicicletta le varie regioni, passando addirittura per il mitico Mont Ventoux. Da amante delle due ruote, il nostro ambasciatore sente di assomigliare al campione francese Bernard Hinault, per sanguinità sportiva e umana, e ci racconta di una Parigi messa a lucido per i Giochi, della diplomazia e di come essa si possa legare o paragonare allo sport, ma anche di sé e delle sue esperienze, fino a un auspicio olimpico a tinte rossoblù.
Parigi 2024, l’intervista a Roberto Balzaretti (27.07.2024)
RSI Sport 27.07.2024, 17:13
Parigi 2024, l’intervista all’ambasciatore Roberto Balzaretti (26.07.2024)
RSI Sport 26.07.2024, 08:15
Il servizio con l’ambasciatore Roberto Balzaretti (Rete Uno Sport 26.07.2024, 07h30)
RSI Sport 29.07.2024, 17:10
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