Annik Kälin ci ha creduto ma alla fine è rimasta ai piedi del podio dell’eptathlon. Classificata al terzo posto prima dell’ultima gara, gli 800m, l’elvetica non è quindi riuscita a confermarsi di bronzo: la 24enne ha chiuso la sua batteria finale in settima posizione con il tempo di 2’11”33. Per la rossocrociata il quarto posto si tratta comunque di un buon risultato, sinonimo di nuovo record svizzero (migliorato di quasi 200 punti) nella disciplina a sette prove grazie ai 6’639 punti totalizzati. Ad imporsi è stata la belga Nafissatou Thiam, seguita da Katarina Johnson-Thompson e Noor Vidts.
Nessun exploit invece per le rossocrociate nella 4x100m. Il quartetto - composto da Mujinga Kambundji, Salomé Kora, Sarah Atcho-Jaquier e Léonie Pointet - ha chiuso la sua prova sotto la pioggia in 42”67 (sinonimo di 6o posto), ma è poi stato squalificato a causa di un cambio del testimone scorretto tra Pointet e Kumbundji. A conquistare il metallo più prezioso sono stati gli Stati Uniti di Sha’Carri Richardson (alla sua prima medaglia d’oro olimpica), seguiti da Gran Bretagna e Germania.
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