Il debutto della delegazione natatoria elvetica a Parigi è andato nel peggiore dei modi. Antonio Djakovic non parteciperà alla finale dei 400m maschili, a causa di un crollo patito nella seconda metà della propria batteria. Il 21enne rossocrociato ha registrato il tempo di 3’49”77, un riferimento cronometrico lontanissimo dal record personale (3’43”93 e record svizzero) che chiaramente lo ha relegato al 23o posto complessivo. Al termine della gara l’atleta di Uster si è presentato ai microfoni in lacrime e ha dichiarato di non avere spiegazioni plausibili per la sua controprestazione.
Nella stessa gara femminile c’era grande attesa per il primo duello tra Katie Ledecky, sette titoli olimpici complessivi, e Ariarne Titmus, detentrice del record del mondo. La statunitense ha vinto la batteria in 4’02”19 proprio mettendo la mano davanti all’australiana (+0”27) e partirà dalla corsia centrale per prendersi la rivincita della sconfitta rimediata tre anni fa a Tokyo.
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