La storica tripletta di Tokyo era impossibile da ripetere, non fosse altro per le sole due atlete per nazione al via, ma una medaglia era lecito sognarla. Purtroppo questa volta una squadra rossocrociata di mountain bike orfana di Jolanda Neff è invece rimasta a bocca asciutta nella gara femminile di cross-country: nonostante abbia perso la ruota delle migliori in avvio, Alessandra Keller si è ritrovata in lotta per l’argento a 2 giri dalla fine grazie alla foratura di Puck Pieters e alla brutta caduta di Loana Lecomte (portata via in barella), ma alla fine non è andata oltre al 7o posto - a causa di una foratura come ha avuto modo di affermare a fine gara - mentre Sina Frei (argento 3 anni fa in Giappone) ha portato a termine una gara senza sussulti, chiudendo fuori dalla top 20.
A infiammare il folto pubblico accorso alla Colline d’Élancourt ci ha pensato la beniamina di casa e favoritissima Pauline Ferrand-Prévot. Già nel corso del secondo giro la 32enne di Reims, che nella prossima stagione passerà alla strada, ha salutato la compagnia e in un crescendo di emozioni si è involata da sola lungo il tanto criticato percorso (4,4km e solo 110m di dislivello), andando a regalare il secondo oro di questi Giochi alla Francia. L’argento è finito al collo dell’americana Haley Batten (+2’57”) e il bronzo a quello della svedese Jenny Rissveds (+3’02”).
Parigi 2024, il servizio sul cross-country femminile (28.07.2024)
RSI Sport 28.07.2024, 17:07